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Tamponamenti a catena: Cosa fare quando succede e come evitare guai


I tamponamenti sono una delle noie più comuni sulla strada. Sia che si tratti di un piccolo urto o di un incidente più serio, possono causare danni non solo alle auto, ma anche alle persone. Quando più veicoli sono coinvolti in una serie di scontri, si parla di tamponamento a catena. Questi incidenti possono mandare in tilt il traffico, specialmente nelle zone turistiche affollate come Rimini, Riccione, Cesenatico e San Marino, dove sono più frequenti in estate.

Cos’è un tamponamento a catena?

Secondo la Cassazione, un tamponamento a catena avviene quando tutti i veicoli coinvolti sono incolonnati nella stessa direzione, indipendentemente se sono in movimento o fermi. Quindi, se una macchina colpisce quella davanti e questo provoca una reazione a catena, siamo di fronte a un tamponamento a catena.

Tamponamento a catena con veicoli in movimento

Questo tipo di incidente si verifica quando un veicolo, magari una moto, colpisce quello davanti, che a sua volta colpisce quello successivo, e così via. Di solito succede quando il traffico rallenta all’improvviso, causando una serie di urti. Le conseguenze possono essere pesanti sia per le auto che per le persone coinvolte.

Tamponamento a catena con veicoli fermi

Al contrario, un tamponamento a catena tra veicoli fermi si verifica quando le auto sono già incolonnate, magari in coda, e un’auto arriva da dietro e colpisce il veicolo fermo, innescando la catena di incidenti.

Come evitare un tamponamento a catena?

La prevenzione è tutto! Per evitare di finire in un tamponamento a catena, ricorda queste semplici regole: mantieni sempre una distanza di sicurezza, rispetta i limiti di velocità e presta attenzione alla strada. E, naturalmente, evita distrazioni come il cellulare. Un occhio vigile può fare la differenza.

Tamponamento a catena: chi è responsabile?

La responsabilità nei tamponamenti a catena può essere complicata da stabilire. Se i veicoli sono in movimento, il primo della fila è l’unico esente da colpe, mentre chi ha tamponato è considerato responsabile per non aver mantenuto la distanza di sicurezza. Se invece i veicoli erano fermi, la colpa ricade sull’ultimo veicolo, che ha dato inizio alla serie di scontri.

Cosa fare se rimani coinvolto in un tamponamento a catena?

Se ti trovi coinvolto in un tamponamento a catena, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Non scendere subito dall’auto; assicurati prima che la serie di incidenti sia terminata. Accendi le luci di emergenza, poi chiama la polizia stradale o la polizia locale e prepara il modulo CAI (la constatazione amichevole). Anche se non vedi danni evidenti, compila il modulo: alcuni danni possono emergere solo in seguito.

Raccogli quante più informazioni possibili, inclusi i dati delle persone coinvolte e di eventuali testimoni. Descrivere dettagliatamente l’incidente ti sarà utile quando si tratterà di ottenere il risarcimento. Ogni CID va compilato con i dati del tuo veicolo e di quello che ti ha tamponato.

Chi può aiutarti in caso di tamponamento a catena?

Se la situazione è complicata o il risarcimento tarda ad arrivare, rivolgiti a un esperto di infortunistica stradale. Un professionista può guidarti attraverso le pratiche e aiutarti a ottenere il giusto indennizzo.

Consigli utili

  • Sempre pronto: Tieni una copia del CID/CAI sempre a portata di mano in auto.
  • Documentazione completa: Conserva tutti i documenti e le comunicazioni relative all’incidente.
  • Assistenza professionale: Non esitare a chiedere aiuto se la situazione si complica.

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